Firenze-Palazzolo
Questa è la prima tappa del segmento che attraversa il Valdarno Superiore, da Firenze ad Arezzo. Incredibile è la quantità di personaggi che nei secoli qui sono nati o sono venuti ad esercitare le loro abilità incommensurabili. Pittori e poeti, scienziati di ogni epoca e, oggi, sportivi e personaggi politici, tra i quali ricordiamo Francesco Petrarca e Albert Einstein, che hanno abitato a Incisa; Marsilio Ficino, filosofo umanista, che nacque a Figline; Masaccio a San Giovanni in Valdarno, e poi Giorgio Vasari, Poggio Bracciolini, Leonardo che qui trasse il panorama dipinto alle spalle della Gioconda. Anche questo tratto è su una viabilità storica: la via Vecchia Aretina-Lauretana, che riprende la viabilità etrusca e romana, e la Cassia, una delle maggiori vie consolari, che collegava Roma con Arezzo e successivamente proseguì verso Fiesole, Pistoia, Lucca. La tappa parte da Santa Croce, la chiesa francescana fondata dai primi fratelli di San Francesco diretti a nord. Facendo il percorso inverso rispetto a quello compiuto dal Santo, attraversiamo l’Arno e lo risaliamo fino alla Badia di Ripoli, dove troviamo un’altra chiesa dedicata al nostro patrono San Bartolomeo, la cui benedizione ci accompagnerà fino ad Arezzo. Sui primi contrafforti dopo Firenze incontriamo l’antico Hospitale del Bigallo, mirabile costruzione che ancora oggi fornisce l’antico servizio a pellegrini e viandanti. A San Donato, storico passo di collegamento con il centro Italia, finisce la salita e comincia un piacevole saliscendi nella campagna toscana, tra oliveti e storiche ville, fino all’arrivo a Palazzolo.
Distanza : 24,6 Km
Tempo : 7 ore
Terreno : centro storico, sentieri, strade di campagna
Dislivello + : 888 m
Dislivello – : 753 m
Altitudine max : 410 m
Altitudine min : 48 m