San Giovanni Valdarno-Laterina
Queste zone erano abitualmente percorse dai pellegrini medievali, diretti ai luoghi santi tra cui Loreto (ricordiamo che la via aveva il nome di Via Aretina-Lauretana). Lo dimostrano toponimi (es. Spedaluzzo), documenti, edifici storicamente adibiti al loro servizio: a Montevarchi si citano almeno tre antichi hospitali, dedicati rispettivamente alla Madonna, a S. Michele e a S. Antonio, eretti tra il 1200 e il 1300. Il percorso continua a risalire l’Arno ancora per qualche km sulla riva sinistra, fino a Lèvane. Dopo questa località si passa su un ponte e si prosegue sulla riva destra. Qui è da visitare il Parco-Riserva di Bandella e dell’Inferno, il cui nome rimanda ad una tradizione leggendaria secondo la quale Dante attraversò il fiume grazie ad un traghettatore di nome Caronte, come il personaggio dell’Eneide: lasciamo a voi dedurre le conseguenze che tale incontro ebbe sulla “Commedia”. Come in tante altre parti d’Italia, anche qui l’antica viabilità si riversa oggi in quella moderna, con un flusso automobilistico che la rende inadatta (e poco sicura) alla percorrenza ciclopedonale. Pertanto in questi casi, fatta salva la corretta individuazione delle direttrici viarie antiche che rispettiamo rigorosamente, si propongono itinerari vicini, spesso con fondo sterrato. Salire il colle su cui è posizionata Laterina è un po’ faticoso, ma il centro storico è veramente bello e merita il piccolo sforzo. Poco prima del paesino si suggerisce una brevissima deviazione al suggestivo (ma impraticabile) ponte Romito, sull’Arno, risalente a quasi mille anni fa.
Distanza : 24,2 Km
Tempo : 6,5 ore
Terreno : ; sentieri, strade di campagna, centro storico
Dislivello + : 374 m
Dislivello – : 280 m
Altitudine max : 245 m
Altitudine min : 132 m