Tappa 36

Corchiano – Nepi

Lasciamo al pellegrino la valutazione se unire le prossime due tappe o spezzarle: la lunghezza complessiva e le difficoltà lo consentirebbero, soprattutto in stagioni non troppo calde. Viceversa la ricchezza dei punti di interesse suggeriscono di prendersi il tempo per godersi le meraviglie di una delle zone più interessanti di tutta la nostra VIA.
Dalla piazza del Municipio imbocchiamo via Roma e poi, a dx, via S. Egidio; da qui tramite una strada “scavata”, arriviamo ad un ponticello e poi ad un’altra strada scavata etrusca; arriviamo ad una strada asfaltata nei pressi del ristorante “Ragno Rosso”, prima di raggiungere il quale prendiamo contrada Fallarese. Sempre seguendo la segnaletica nostra e quella del Cammino della Luce, dopo un paio di km arriviamo ad un torrentello; guadatolo, imbocchiamo un sentiero a dx e poi, costeggiando un campo coltivato e un canile, arriviamo alla provinciale che attraversiamo proseguendo poi verso Falleri e l’area archeologica di Falerii Novi. Sulla destra troviamo la spettacolare Porta Giove: consigliamo la breve deviazione che, passando sotto la porta, consente di visitare i resti dell’antica città e la basilica cistercense di S. Maria. Rientrati sul nostro percorso, raggiungiamo in breve la moderna località di Parco Falisco, proseguendo per il Cavo degli Zucchi, il sito archeologico più importante e spettacolare dell’antica via Amerina. Qui la percorriamo un luogo unico in Italia, e ci lasciamo sopraffare dalla suggestione di un lungo tratto del basolato originale risalente a oltre 2300 anni, ai cui lati ammiriamo diverse spettacolari tombe a camera.
Dopo questa meraviglia, arriveremo ad un ponte di legno, raggiungendo poi il borgo di San Lorenzo. Lasciato sulla sinistra il ristorante “la Vecchia Quercia” ci addentriamo nuovamente in un tratto boscato, nel quale si intravede la vecchia strada, ben riconoscibile per il tufo scavato e per le grotte e le antiche tombe. Nel bosco cammineremo per alcuni km, superando alcuni torrenti e saliscendi, fino ad arrivare ad una strada sterrata, “Via Pianella”. La prendiamo a dx ed arriviamo alla S. Regionale Nepesina che ci porterà alla città dei Borgia, Nepi, introdotta dal bel profilo dell’antico acquedotto.