LA VIA ROMEA GERMANICA IMPERIALE collega Trento ad Arezzo.

È una delle principali rotte viarie utilizzate sia anticamente sia ai giorni nostri;

è percorribile a piedi e in mountain bike;

il percorso base misura circa 600 km, cui se ne aggiungono altri 300

tra varianti e collegamenti, attraverso 5 Regioni e 80 comuni.

E’ tra i fondatori di Federcammini, aderisce alla FIE.

Base viaria

E’ una delle Vie Romee Germaniche, Rotte Culturali Europee; interseca i principali cammini europei e italiani, religiosi e laici. Si basa su vie Consolari Romane (Claudia Augusta, Postumia e Cassia); rinascimentali (Via Vecchia Aretina); settecentesche (via Vandelli); commerciali di terra e d’acqua (tra Modena, il Po e Mantova); devozionali (San Bartolomeo). E infine l’Asburgica via Regia, ancora oggi tra le arterie più importanti, che fu voluta da Leopoldo di Lorena e Francesco d’Este per collegare Firenze a Vienna, capitale dell’Impero Asburgico a cui entrambe e casate erano legate per discendenza dinastica. Questa via fu la prima autostrada europea, e fu percorsa dai tanti artisti per il Gran Tour che, a partire dall’ottocento crearono l’immagine dell’Italia come meta per riscoprire la classicità.

Base storica

Teatro per oltre 2000 anni di eventi che hanno costruito l’Italia di oggi, vide il transito di interi popoli: Galli, Celti ed Etruschi, i Romani e i Cartaginesi di Annibale, le orde dei barbari che misero fine all’Impero Romano. Vide l’epoca dei comuni e delle signorie, il rinascimento che nacque in Toscana, le battaglie del risorgimento nella pianura Padana, le due guerre mondiali. Tra i personaggi storici ricordiamo San Francesco nel Valdarno, e Martin Lutero lungo l’Adige; Matilde di Canossa, quasi la “madrina” della nostra VIA, di cui incontriamo tracce dal Valdarno al mantovano e a San Benedetto Po, ove chiese di essere sepolta nella abbazia fondata dal nonno. Passarono di qui diversi Papi, tra cui Pio VII diretto a Parigi per l’incoronazione di Napoleone; Imperatori (una sessantina!) tra cui Enrico IV umiliato a Canossa.

Oggi: la grande bellezza e le eccellenze produttive d’Italia

Una pluralità di emergenze naturali, città d’arte Patrimonio dell’Umanità Unesco, antichi borghi. Architettura religiosa e civile, arditi ponti medievali e monumenti classici, scrigni d’arte nei musei e sacre reliquie nei santuari.

La maestria produttiva del genio e della manualità italici, attraverso un viaggio indimenticabile che consente di conoscere da vicino i vini trentini, veneti, emiliani e toscani; la gastronomia che propone i salumi e l’aceto balsamico modenesi; i formaggi d’alpeggio, il grana padano e trentino, il parmigiano reggiano, i pecorini; l’Alta Moda e la Motor Valley.