Todi – Castel dell’Aquila – Amelia

Questa tappa può essere percorsa in unica soluzione o spezzata, valutando di fare sosta al paesino di Castel dell’Aquila.
Ieri siamo arrivati alla splendida Piazza del Popolo, da dove oggi naturalmente riprendiamo il nostro cammino verso sud. Prendiamo la strada a sx dirigendoci verso Porta Amerina (o Porta Fratta), da cui usciamo da Todi. Prendiamo Via S. Raffaele in ripida discesa, poi Via delle Piagge fino a Ponte Naia. Superiamo la Cappella della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso, poi seguiamo l’indicazione per Fiore (di fianco al campo sportivo) fino alla chiesetta di Santa Maria delle Grazie. Arriviamo a un bivio con una sterrata a sinistra, che porta alla località Torricella. Imbocchiamo la stradina, che sale in un boschetto, fino ad un deposito idrico, ove svoltiamo a destra in direzione Ospedaletto di Vasciano. La strada prosegue verso sud lungo la riva destra del torrente Arnata fino a raggiungere il Ponte di Pesciano; a dx, sulla collina svetta la Torre Olivola, presidio a difesa della via Amerina. Il sentiero prosegue lungo l’Arnata fino a un mulino, poi rientra nel fitto bosco superando poco dopo un guado (in estate secco) sulla sinistra.
Attraversato il torrente, proseguiamo sul tracciato dell’antica Via Amerina tra fitti boschi, fino alla recinzione in filo spinato della Tenuta della Società Anguillara e poi fino al ponte della Falce, recentemente restaurato. Attraversato il ponte giriamo a destra in salita continuando a costeggiare la già citata recinzione fino a raggiungere la sommità del colle, di fronte alla Mestaiola di Sismano (piccolo santuario dedicato a S. Eurosia). Qui si comincia a scendere verso Forte Cesare e Castel dell’Aquila.
Alternativa per evitare il guado, che d’inverno è molto ricco d’acqua (2 km in più): al mulino suindicato si lascia la strada poco prima dell’edificio e si prosegue a sinistra verso l’Arnata, lo si attraversa su un piccolo ponte pedonale, quindi si segue la strada sterrata per circa 3 km fino ad altro mulino (Olivieri/Pesciano).
Dalla Mestaiola di Sismano continuiamo lungo la strada che porta a Castel dell’Aquila, passando per le località di Osteriaccia, Poggio delle Mandorle e Santomanno mentre a destra si vede il castello di Forte Cesare. Arrivati al fondovalle inizia la zona industriale, dopo la quale imbocchiamo a dx la provinciale che conduce al borgo di Castel dell’Aquila, con la Chiesa dedicata a San Giacomo.
Da qui il percorso fino ad Amelia è breve (12,5 km), e relativamente faticoso, salvo le salite dal ponte di Santa Maria in Canale ai ruderi del Castello di Lagoscello e quella dal ponte di San Leonardo al Convento dei Cappuccini (già antico ospedale di San Giacomo).
Usciti da Castel dell’Aquila seguiamo la provinciale che va verso Amelia, dopo 1,6 km, in corrispondenza di un piccolo santuario, imbocchiamo la strada sterrata sulla destra che costeggia il torrente Rio Grande fino al ponte di Collicello. Tornati sulla provinciale, a S. Maria in Canale prendiamo a sinistra e dopo circa 200 mt, una strada sterrata a destra. La strada sale fino a Lagoscello, poi scende fino ad incontrare di nuovo la stessa provinciale nei pressi del paese di Sambucetole. Evitando di entrare nel paese, imbocchiamo la strada con l’indicazione Cappuccini, che conduce al convento dei Frati sorto su un ex ospizio per pellegrini, da cui si scorge Amelia, distante solo 5 km. Continuiamo sulla stessa strada fino ad arrivare ad una sterrata che costeggia il torrente Rio Grande; trascurando altre segnaletiche, la seguiamo fino ad un ponte in legno, che attraversiamo per salire infine ad Amelia.

  • Distanza : 31,6 Km

  • Tempo : 6 ore

  • Terreno : sentieri, strade secondarie

  • Dislivello + : 768 m

  • Dislivello – : 778 m

  • Altitudine max : 495 m

  • Altitudine min : 173 m

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